Sabato 3 Giugno - Start ore 19:00
Sabato 3 Giugno alle ore 19:00 presenteremo il libro “VIC” di Francesco Cusa, romanzo pubblicato da “Algra Editore”.
Con lui vi saranno in un autentico dialogo-dibattito:
– Alfio Grasso editore
– Paolo Anile scrittore e psicologo
– Daniela Marra scrittrice e psicoterapeuta
– Stefano Gresta poeta
– Rita Marta Massaro poetessa
– Francesco Gennaro scultore
– Dario Consoli filologo
“VIC”
Vic è un ragazzo-uomo maturo-anziano che vive la sua schizofrenica vita di scrittore in un luogo immaginario del Sud dell’Italia: Crotone.
Il romanzo è una sorta di diario surreale scritto in prima e terza persona, popolato dai personaggi “estremi” d’una provincia “estrema”: esseri reali e immaginari, vivi e morti, spettri e spiriti che potrebbero essere il frutto di una mente psicotica o del delirio d’un santo.
Il centro del romanzo, il suo “senso”, sta forse in questo continuo scavo psicologico e metafisico teso a smascherare il velo del “Tremendo” che pare avvolgere “lynchianamente” la fisica e la morfologia della cittadina di provincia.
L’ambientazione del romanzo è indefinita: ci sono certamente le citazioni dei luoghi e degli ambienti di Crotone, del paese di provincia e delle sue peculiarità, ma è la narrazione a procedere costantemente nell’intermittenza tra quotidiano e onirico, in un continuo interscambio volto a rendere nebulosa la collocazione di ogni evento.
I capitoli seguono un corso numerato: nessuna titolazione proprio per rendere soggettivo il senso cronologico dell’opera, che volendo, potrebbe anche essere riletta secondo criteri arbitrari, a salti o a procedendo a ritroso.
L’epilogo è la narrazione. Vic stesso potrebbe essere personaggio intrappolato nel e dal suo stesso romanzo, giacché ogni vita è la sua morte e ogni morte è un nuovo inizio (anche di romanzo).
L’AUTORE
Batterista, compositore, scrittore, è nato a Catania nel 1966. Francesco Cusa intraprende lo studio del pianoforte a quattordici anni, poi passa alla batteria facendo seminari con Ettore Fioravanti, Bruno Biriaco, Roberto Gatto, Massimo Manzi. Si trasferisce a Bologna nel 1989, dove si laurea al Dams nel 1994 con la tesi: “Gli elementi extramusicali nella performance jazzistica”. In quell’humus ha modo di collaborare con artisti provenienti da varie parti d’Italia, come Fabrizio Puglisi, Domenico Caliri, Paolo Fresu ecc.
In quegli anni fonda il collettivo bolognese “Bassesfere”, assieme ad altri esponenti della musica jazz e di ricerca di quegli anni.
Da sempre interessato all’interdisciplinarità artistica, è anche scrittore di racconti, romanzi e poesie e ha pubblicato diversi articoli di musicologa e di critica cinematografica presso molte riviste specializzate.
Nel corso della sua carriera ha realizzato numerosi lavori di creazione e sonorizzazione di musiche per film, teatrali, letterari, di danza e arti visive, collaborando con noti ballerini, poeti e visual performers.
Da alcuni anni alterna la professione del musicista a quella dello scrittore di racconti, romanzi aforismi e poesie.
Per questo evento non è necessaria la prenotazione.
Per info contattaci allo 095 678 4166